Venerdì 21 gennaio, a Roveredo in Piano, a poche centinaia di metri dalla Base di Aviano, si è svolta una interessante assemblea dal titolo "BASE USAF: AVVIARE LA CONVERSIONE POSSIBILE, l'ambiente, la salute e l'economia in un progetto di riqualificazione del territorio".
E' stato il seguito in termini propositivi e concreti del convegno internazionale tenutosi lo scorso 18 settembre a Pordenone: si è approfondito il problema dell'inquinamento ambientale di tutta l'area causato dalle attività militari, in un comune che è già alle prese con l'atrazina nei pozzi cui si aggiunge il diserbante BROMACILE pesantemente impiegato
dall'USAF.
E' stato quindi presentato il percorso della conversione preventiva con proposte utili da inserire con urgenza nell'agenda sociale e politica.
Dopo gli interventi di Giuseppe Rizzardo dell'associazione "L'ambiente è Vita" e Andrea Licata del CURSP – Centro Universitario di Studi e Ricerca per la Pace dell'Università di Trieste che ha illustrato tempi e difficoltà del processo di "conversione preventiva" è intervenuto il Sindaco di Roveredo, Renzo Liva il quale ha avuto parole di elogio verso il
Comitato Unitario Contro Aviano 2000 per aver posto "con intelligenza una questione che prima o poi dovremo affrontare".
Si tratta di una presa di posizione che rappresenta una novità importante (finora i Sindaci hanno accettato la presenza militare come un fatto ineluttabile e destinato a durare a lungo) inaugurando il rapporto con le istituzioni, necessario per avviare il processo di bonifica e riqualificazione della struttura.
Diverse valutazioni positive anche per gli obiettivi concreti che il Tavolo di lavoro per la Conversione in via di costituzione s'è dato:
– Studio indipendente ( effettuato cioè' da strutture civili con la partecipazione dei cittadini) sulla situazione ambientale della Base
– Fondo regionale per la Conversione
– Avvio di attività economiche alternative all'esterno della Base.
Nel dibattito che è seguito sono emerse testimonianze importanti dI cittadini che hanno convissuto per molti anni con la base militare statunitense e che hanno confermato, apportando interessanti elementi, le tesi sulla militarizzazione del territorio che da molti anni sono poste dal CUCA.
Il ruolo dei "Comandanti onorari" della Base, assegnato a Sindaci, Presidente della Provincia, giornalisti, imprenditori etc., è stato efficacemente analizzato nella sua funzione di costruzione del consenso attorno all'installazione militare.
I villaggi "made in USA" sorti in molti Comuni della provincia di Pordenone con il progetto AVIANO 2000 (lucrosi appalti per le solite imprese) mostrano già i loro effetti sulla società e sul territorio: per i soliti motivi di sicurezza un recente accordo ha consegnato di fatto nelle mani degli americani la gestione di tutte le emergenze nel nostro territorio. Ogni villaggio ha addirittura un suo "sindaco" simboleggiando così l'esproprio del territorio e lo schiaffo all'autonomia dei Comuni.
Al termine della serata è stato annunciato che analoghe assemblee, finalizzate a far progressivamente crescere le adesioni al Tavolo per la conversione si terranno in altri paesi, a partire da Aviano.
Comitato Unitario Contro Aviano 2000