dal Messaggero Veneto di Venerdì, 18 dicembre 2003
Sono stati dieci giorni intensi, quelli trascorsi da Alberto Polese, Elio De Anna, Maurizio Salvador, Sergio De Pellegrin, Daniele Sorgato, Sandra Gargan, Nicoletta Caine, Piero Pittaro, Riccardo Furlan, Pierangelo Calderan, Giorgio Fontana, Roberto Simonella e Anna Zoldan, comandanti onorari della base aerea di Aviano, in visita ad alcune basi aeree degli Stati Uniti, nel Nevada e in Arizona, per conoscere da vicino quelle realtà e capire come tanti problemi, come quello dell’inquinamento acustico e della sicurezza, vengano risolti.
Arrivati a Las Vegas, i comandanti onorari, accompagnati nella prima parte del viaggio dal vicecomandante del 31º Fighter Wing colonnello Ed Ryder, affiancato dal capitano Elliot, responsabile dei Public affairs di Aviano e da Paolo Tarchi della stessa sezione, hanno visitato la vastissima base di Nellis, venendo dapprima edotti sulle attività di volo compiute al suo interno e assistendo poi alla parata aerea predisposta per il 50º dell’aeronautica militare americana, che ha visto convergere sulla pista 500 mila persone e si è conclusa con l’esibizione dei mitici Thunderbirds, la pattuglia acrobatica nazionale. Non è mancata la visita al quartier generale della Red Flag, il centro per l’addestramento fondamentale per i piloti da combattimento; sono state poi toccare le basi in Arizona, tra cui quella di Davis Monthan, con l’interessante briefing sulla Guardia Nazionale e sul suo impegno. Qui, gli ospiti hanno incontrato una decina di top gun italiani e hanno potuto scoprire che fra loro c’è un giovane pilota di Cordenons, il capitano Luca Crovatti, che, più alto in grado nel gruppo, si sta addestrando al volo sugli F16. Non sono mancati curiosità e scatti fotografici per il deposito velivoli Amarc e, sempre in Arizona, il trasferimento alla base di Luke, con l’emozionante prova del simulatore di volo. Anche qui, l’incontro con un pilota italiano, il capitano Magnani, negli anni scorsi operativo nella base di Rivolto. Sorprendente è stato scoprire che, nonostante lo spazio aereo sopra la base sia giornalmente occupato da migliaia di voli di linee aeree civili internazionali, di piccoli aerei di club privati e di liberi professionisti abituati ormai a usare questo mezzo per i loro spostamenti, gli F16 militari riescono comunque a compiere il proprio addestramento senza problemi. Nella seconda parte del viaggio, i comandanti onorari sono stati accompagnati dal generale Mike Worden, comandante del 31º Fighter Wing.