Il giudice: tornano dalla mamma le bimbe tolte alla donna soldato

dal Gazzettino di Domenica, 22 Dicembre 2007
Leighlora, 7 anni, ed Ann, 5 anni, possono ricongiungersi con la madre Kris Wylie B., 28 anni, sergente statunitense in servizio nella base Usaf di Aviano (è appena tornata da una missione in Iraq): lo ha deciso il giudice dei minorenni di Trieste Patrizia Moreschini, ponendo quale unico vincolo che le bambine si trasferiscano e vivano all’interno della Base aerea o dai nonni negli Stati Uniti. È durato oltre due mesi il calvario della mamma e delle figlie statunitensi, ma alla fine la strategia difensiva adottata dagli avvocati Esmeralda Di Risio e Francesca Furlan ha avuto successo, restituendo la serenità perduta ad una famiglia e, contestualmente, disinnescando quello che stava rischiando di trasformarsi in un vero e proprio caso diplomatico tra Italia e Stati Uniti.La vicenda ebbe inizio nella prima settimana di ottobre quando il Tribunale dei minori di Trieste – su segnalazione del pm Monica Carraturo che aveva avviato un’indagine nei confronti della mamma-sergente, ipotizzando le accuse di maltrattamenti in famiglia e abbandono di minorenni – decise di prelevare le bambine e affidarle ad una struttura protetta. La madre, dovendo partire per una missione in Iraq, aveva affidato le figliolette, nate dal primo matrimonio, al nuovo compagno che abitava con i genitori nel Comune di Casarsa della Delizia. Iniziò subito dopo una lunga e controversa battaglia legale che, dopo varie udienze (incidente probatorio), è terminata ieri con il riaffidamento delle figlie alla madre. Intanto la Polizia statunitense aveva informato il pm Carraturo d’aver totalmente scagionato la mamma-sergente da un’analoga accusa di maltrattamenti. «L’incubo è finito – hanno detto i legali Furlan e Di Risio – speriamo che mamma e figlie trascorrano un felice Natale. Tra oggi e domani dovrebbero salire sull’area che le riporterà in patria».
Roberto Ortolan

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