Piove olio, gli aerei sotto accusa

dal Gazzettino di Venerdì, 11 Luglio 2008
È accaduto ieri in via Tagliamento. Il comando dell’aeroporto Pagliano e Gori ha disposto le verifiche per trovare il "colpevole"
Palazzina e giardino imbrattati. Dopo i prelievi dell’Arpa è scattato l’allarme inquinamento
Sacile
Piove olio dal cielo: è accaduto ieri mattina, attorno alle 11, in via Tagliamento, a Sacile. Ad accorgersi dello strano fenomeno è stata Rosetta Feltrin, che abita, assieme al marito Angelo Mella, al primo piano di uno stabile in cui risiedono soltanto tre famiglie.La donna si era recata al mercato e quando è tornata a casa ha scorto la terrazza e il giardino zeppi di un liquido nero e vischioso. Dapprima ha pensato si potesse trattare di una perdita dall’appartamento del piano superiore dove abita Mauro Piccinato – ma quando l’uomo è rientrato per il pranzo i dubbi sono stati fugati: anche nella veranda del secondo piano c’erano macchie scure dappertutto e ad una verifica più attenta si è scoperto che pure il giardino e una parte della rimessa erano inzaccherati. Immediatamente è scattato l’allarme per inquinamento ambientale. Nel giro di pochi minuti sono accorsi i Carabinieri della locale compagnia e i vigili del fuoco del comando provinciale di Pordenone, che hanno accertato la presenza di un particolare tipo di olio idraulico. Secondo le prime ipotesi, potrebbe trattarsi della sostanza rilasciata da un aeromobile, probabilmente diretto alla base Usaf di Aviano, la cui linea di volo si trova proprio sopra l’abitazione centrata. Non si tratterebbe però di kerosene, ma di una sostanza probabilmente rilasciata nel momento di apertura dei carrelli, nella fase di atterraggio. Dal comando americano non è però giunta alcuna indicazione rispetto all’eventuale malfunzionamento di un aeromobile, anche se è certo che ieri mattina c’era una discreta attività con alcuni velivoli impegnati. Il comando italiano dell’aeroporto Pagliano e Gori ha disposto immediate verifiche, anche perché l’individuazione del colpevole permetterebbe di garantire il ristoro dei danni, che sono a carico dell’inquinatore e che nel caso specifico sono nell’ordine di parecchie migliaia di euro, dal momento che ci si è dovuti affidare ad una ditta specializzata. Meno attendibile, anche se ancora sul tappeto, la possibilità che la chiazza d’olio sia frutto della rottura di un braccio meccanico di un mezzo pesante. Nel pomeriggio, sul luogo dello strano ritrovamento sono giunti anche il sindaco Roberto Cappuzzo accompagnato dall’assessore all’Ambiente, Antonello Bontempi – e alcuni agenti di Polizia municipale, i quali hanno svolto minuziosi rilievi e hanno transennato l’area. In serata è stata fatta affluire una cisterna per drenare l’olio presente nel piazzale posteriore dell’abitazione. Le piante del giardino sono invece state abbattute. «Per fortuna ha commentato Rosetta Feltrin, che è anche sorella di Simone, il proprietario dell’appartamento al piano terra nessuno è stato investito direttamente da questa sostanza certamente nociva. Prima o poi, comunque, doveva accadere qualcosa di negativo: siamo sulla rotta di avvicinamento all’aeroporto di Aviano e spesso la vita a casa nostra è impossibile per il frastuono provocato dai velivoli. Durante la guerra con la Serbia era un inferno, con Caccia che passavano sopra le nostre teste giorno e notte». Per verificare la portata dell’inquinamento e individuare con esattezza il tipo di sostanza caduta dal cielo – o "sparata" da terra – sono stati chiamati i tecnici dell’Arpa, che hanno effettuato dei prelievi i cui risultati si conosceranno soltanto nei prossimi giorni. «Abbiamo iniziato immediatamente la bonifica ha spiegato il primo cittadino – per evitare che il liquido possa entrare nelle falde acquifere, che nel liventino sono molto superficiali».Lorenzo Padovan

This entry was posted in Rassegna stampa. Bookmark the permalink.