Futuro della Base, i Cittadini chiedono un ampio coinvolgimento

dal Messaggero Veneto di Domenica, 21 Dicembre 2008
«Piano d’azione allargato per Aviano»
Non fila tutto liscio nella maggioranza di Aviano. A sollevare problemi, ancora una volta, sono i Cittadini per il Comune di Aviano.
Nelle scorse settimane avevano dichiarato che Angelo Tassan, assessore e eletto nelle loro liste, non li rappresenta più, chiedendo una decisione al sindaco Stefano Del Cont Bernard.Il primo cittadino aveva giudicato la questione un problema interno alla civica, annunciando di non avere nessuna intenzione di prendere provvedimenti nei confronti dell’assessore. Ora, l’argomento di divisione con il resto della maggioranza è la commissione che ha il compito di studiare le conseguenze economiche e sociali della presenza della base, denominata “Gruppo di studio per affrontare le problematiche a medio e lungo termine derivanti da un eventuale ridimensionamento della base Usaf di Aviano”. Un argomento discusso lunedì in giunta e che sarà messo nero su bianco nelle prossime settimane in delibera. Non sentendosi rappresentati nell’esecutivo, i rappresentanti della lista civica si sentono esclusi, anche perché sono contrari al progetto.
«L’argomento – affermano i Cittadini – non è ancora stato discusso in maggioranza, ma solo in giunta dove attualmente non siamo rappresentati. In passato avevamo espresso motivate riserve sulla relazione del sindaco che, prevedeva, tra l’altro, costi per diverse centinaia di migliaia di euro, cosa ritenuta dai Cittadini non solo non giustificata, ma neppure proponibile, tantomeno in un periodo di profonda crisi economica dove le priorità di allocazione delle risorse devono essere ben diverse».
Secondo i rappresentanti dei Cittadini per il Comune di Aviano la questione dell’impatto della base di Aviano va affrontata in una prospettiva più ampia, che preveda un ragionamento complessivo, fatto a 360 gradi, sullo sviluppo complessivo del paese «dove vengano valutati tutti i punti di forza – sottolineano – e le criticità del territorio in un’ottica di rilancio strategico». «Il percorso, non può che essere quello di Agenda 21 (programma di sviluppo sostenibile promosso dall’Onu ndr) – si sottolinea – É già attivato anche in diversi altri Comuni della nostra provincia, e deve servire a mettere a punto un piano d’azione per lo sviluppo territoriale attraverso il coinvolgimento più ampio possibile di tutti i portatori di interesse che operano sul nostro territorio».
Donatella Schettini

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