dal Gazzettino di Giovedì, 20 Dicembre 2007
Il magistrato accoglie il ricorso e condanna la struttura militare a pagare arretrati e danno biologico
Rifiutò la prova antiterrorismo. Riassunto dal giudice il vigile del fuoco licenziato
Era stato licenziato nel novembre del 2003 per avere rifiutato di partecipare – e di fare partecipare anche i suoi sottoposti, secondo la motivazione del vertice della Base Usaf di Aviano – a una esercitazione anti-terrorismo. Dopo quattro anni il vigile del fuoco Angelo Zaccaria, al momento dei fatti addetto anti-incendio nelFire departmentinterno alla struttura militare, si è visto dare ragione dal giudice del lavoro del tribunale di Pordenone Paola Costa.Il magistrato ha infatti accolto il ricorso presentato dal dipendente civile quattro anni fa ritenendo nullo sia il licenziamento che una precedente sanzione disciplinare. La Base Usaf dovrà ora reintegrare il lavoratore con lo stesso livello e le stesse mansioni. Inoltre, dovranno essere corrisposti gli arretrati degli stipendi con la relativa contribuzione. Infine, il giudice del lavoro ha anche condannato il datore di lavoro militare a risarcire (nella somma di 7.200 euro) il dipendente per il danno biologico subito. L’addetto ai servizi anti-incendio era stato licenziato per non avere partecipato – ritenendolo un servizio dal quale i dipendenti civili debbano essere esclusi – a una esercitazione antiterrorismo che coinvolgeva il personale militare del 31. Fighter wing.
Una vittoria su tutti i fronti per il dipendente che – al momento del licenziamento – era anche un iscritto al sindacato. E il legale della Uil (organizzazione alla quale il dipendente è iscritto) Paolo Toffoli aveva anche ravvisato un "possibile intento discriminatorio" nell’atto di licenziamento del pompiere. «Il giudice – sottolinea il legale – ha dichiarato la nullità, non l’illegittimità, del licenziamento. Dobbiamo attendere le motivazioni della sentenza, ma certo è che si tratta di un precedente per una struttura militare di non poco conto visto che è stato anche riconosciuto il danno biologico». Ora la Base Usaf potrà impugnare la sentenza davanti alla Corte d’Appello, ma il provvedimento è immediatamente esecutivo. C’è da aggiungere che qualche tempo dopo il licenziamento Angelo Zaccaria era stato riassunto dalla Base, ma con un livello e con mansioni decisamente inferiori a quelle ricoperte in precedenza. Per questo la causa era andata avanti. Con la sentenza del giudice ora potrà tornare a fare il pompiere. Nel 2003 per il licenziamento del vigile si erano mobilitati tutti i colleghi organizzando anche degli scioperi.
Davide Lisetto
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