FERMIAMO LA MILITARIZZAZIONE, CHIUDIAMO LE BASI E CONVERTIAMOLE SUBITO!!

Dopo il ri-finanziamento della missione militare italiana in Afghanistan e l’invio di un contingente militare in Libano, la recente presa di posizione del governo Prodi a favore dell’ampliamento della base Usa di Vicenza, che sarà la più grande struttura operativa d’Europa da cui partiranno le prossime missioni di guerra in Medio Oriente e Africa, contro il quale è nato un’ampio e determinato movimento di opposizione, mette in luce la matrice militarista e guerrafondaia di questo governo di centro sinistra, totalmente in linea con il precendente governo di centro-destra (come ha dichiarato lo stesso presidente del senato Franco Marini: “C’è un impegno del governo precedente, non è che cambiando il governo cancelliamo pure gli impegni del nostro Paese dentro un'alleanza").

Già alcuni giorni prima della grande manifestazione nazionale di Vicenza, avevamo denunciato il doppogiochismo del governo italiano. Le “rassicuranti dichiarazioni” di Prodi e del ministro della difesa Parisi di quei giorni, venivano smentite dagli stessi militari americani con la comunicazione del trasferimento, dalla caserma Ederle alla base di Aviano, dell’ottavo Air Support Operations Squadron (Asos), unità che esercita il collegamento operativo diretto fra i paracadutisti della 173sima aerobrigata e i cacciabombardieri.

Che il governo italiano non sapesse nulla di quel trasferimento è pressochè impossibile e, alla luce delle recenti prese di posizione di Prodi e D’alema, oggi abbiamo la conferma della sua complicità con i piani strategico-militari del pentagono e di come, in tutto questo tempo, ci ha mentito sul futuro dell’area “Dal Molin”.

L’atteggiamento del governo Prodi sulla base militare di Vicenza, ci riporta alla memoria le responsabilità del centro-sinistra riguardo al progetto di ampliamento della base Usaf di Aviano, noto come progetto “Aviano2000”. Infatti, furono proprio i sindaci e i partiti legati al centro-sinistra i sostenitori più convinti dell’ampliamento della base (allora anche il PRC di Aviano prese una posizione ambigua di “non contrarietà”).

A distanza di dieci anni, le motivazioni che stavano alla base del loro incondizionato appoggio al progetto “Aviano2000”, in primis le ricadute sul piano economico, si sono dimostrate un bluff, mentre restano i problemi per la salute delle popolazioni locali e per l’ambiente, che impongono un progressivo peggioramento delle condizioni generali di vita.

Ma l’atteggiamento miope dei politci locali non finisce mai di stupirci.

Se riteniamo una vergogna ed una offesa che il governatore Illy si fregi del titolo di “Comandante onorario” della Base Usaf, così ci è sembrata fuori da ogni buon senso la proposta del sindaco di Casarsa di mettere a disposizione dei militari americani una caserma del proprio comune nel caso non fosse passato il progetto vicentino. Dopo che lo stesso ministro degli Esteri D'Alema ha svelato nella trasmissione televisiva Ballarò che l'esecutivo aveva offerto agli Stati Uniti una "soluzione alternativa" e cioè di realizzare le nuove strutture in una "vasta area" in prossimità della base aerea Usa di Aviano, possiamo pensare che l’illuminante idea del sindaco Colussi sia dovuta più ad una questione di ordini di scuderia e di disciplina interna, piuttosto che alla sua lungimiranza.

A vicenza l’ultima parola spetta alla popolazione civile e ai comitati che la rappresentano. E solo una determinata e radicale opposizione può in questo momento fermare un progetto scellerato di militarizzazione del territorio, così come ci insegnano le lotte in Sardegna e a Vieques in Portorico.

L’arroganza antipopolare del governo Prodi va fermata con la resistenza antimilitarista e l’azione diretta senza delega e nella piena autonomia. Le manifestazioni portate avanti dai comitati cittadini rappresentano l’unica strada percorribile per una reale opposizione alle basi militari e alla guerra, per la conversione civile di tutte le basi militari.

 

Il COMITATO UNITARIO CONTRO AVIANO 2000 aderisce alla manifestazione internazionale che si terrà a Vicenza il prossimo 17 febbraio contro la Guerra e le basi di Guerra per la pace e la giustizia

 

Comitato Unitario contro Aviano2000

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