dal Messaggero Veneto di Lunedì, 17 Settembre 2007
Comunità italiana e americana riunite nella sesta edizione dell’iniziativa a cura dei comandanti onorari della Base
Musica, sport e danza del ventre. Pranzo gratis per tutti con gli alpini
Del Cont Bernard: «Mezzi militari storici? Spero restino nei musei»
Doveva essere una festa all’insegna dell’amicizia italo-americana e così è stato. All’appello hanno risposto, secondo le stime degli organizzatori, almeno 2 mila 500 persone. Comunità italiana e militari americani insieme per un giorno, alla sesta edizione dell’iniziativa organizzata dall’associazione dei comandanti onorari Usaf della Base.La festa è cominciata di primo mattino nell’area dei Visinai di Aviano con la cicloturistica e una marcia non competitiva. Quindi i tornei: basket, beach volley, calcetto, equitazione, attività che sono proseguite per tutto il giorno.
Dopo la messa, celebrata dal parroco don Lorenzo Barro, gli interventi ufficiali, davanti a prefetto, comandante dell’aeroporto colonnello Roberto Sardo, al vice del 31° Fighter wing, colonnello Monty Brock, ai vertici di carabinieri e vigili del fuoco, a molti amministratori (il consigliere regionale Gina Fasan, Lorenzo Cella per la Provincia, e i sindaci di Aviano, San Quirino, Fontanafredda e Cordenons) e, soprattutto, a tanta gente, italiani e americani.
«Ogni anno troviamo vecchi e nuovi amici – ha spiegato il presidente dell’associazione, Maurizio Salvador – che portano con loro un ricordo sempre positivo della nostra gente e del nostro territorio». Ha ricordato le vittime dell’11 settembre, il comandante del 31°, generale Craig Franklin, impegnato in missione operativa e ha chiuso: «Quella di oggi è una ulteriore occasione per dimostrare oltre ogni parola che l’amicizia tra le nostre comunità è forte».
Il sindaco, Stefano Del Cont Bernard, alla sua prima uscita con fascia tricolore ai Visinai, almeno per questa occasione, si è detto «molto soddisfatto: c’era più gente dello scorso anno. La festa è sentita: è di popolo, di amicizia». Nello spirito pacifico della manifestazione, il primo cittadino, riferendosi ai mezzi militari storici in mostra, ha aggiunto che «mi auguro che possano restare sempre nei musei. Il mio auspicio è che gli strumenti di offesa e difesa non servano più».
La festa ha coinvolto la Pro loco, gli alpini della pedemontana e della sezione di Pordenone, l’Aviano basket che gestisce l’area, le forze dell’ordine e tanti volontari che hanno servito 1.900 pasti; gran regista Sergio De Pellegrin.
Concerti, esibizioni di danza (anche del ventre), spettacoli sportivi e tanta allegria hanno chiuso, in serata, la sesta edizione della festa italo-americana. (e.l.)
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