Militari Usa a lezione di sicurezza stradale alla cantina di Gelisi

dal Messaggero veneto di sabato,  20 Ottobre 2007
Test col palloncino e suggerimenti dalle forze dell’ordine
L’educazione al divertimento sicuro è stato lo scopo dell’incontro che ieri sera ha visto riuniti in un unico tavolo, all’interno della cantina “Gelisi” di San Quirino, italiani e americani impiegati nella Base di Aviano. L’iniziativa è stata ideata dall’Associazione dei comandanti onorari Usaf, presieduta da Maurizio Salvador, e dalla disponibilità della cantina Gelisi, che con gli americani ha molte affinità, essendo il principale fornitore di vino delle Basi americane. L’idea è scaturita in seguito ai recenti incidenti stradali, che a volte hanno anche registrato decessi, che hanno avuto come protagonisti militari americani alla guida con un tasso alcolico al di sopra del limite consentito.Una trentina i militari presenti all’incontro, selezionati dal comandante del 31° Fighter wing, generale Craig Franklin, all’interno di una categoria a “rischio”: giovani single. Per loro, una serata in allegria insieme a un nutrito gruppo di italiani, tra cui alcuni alpini di Aviano. Tra pane, porchetta, formaggio e salame, i Gelisi hanno messo in tavola anche parecchie bottiglie di vino di loro produzione.
«Con questa iniziativa – ha commentato Salvador – vogliamo trasmettere l’idea che si può stare in compagnia, divertirsi e bere in sicurezza. L’importante è che l’autista, per tutti, rimanga sobrio».
Al termine della serata, una squadra di dieci italiani e un’altra formata da altrettanti americani ha fatto la prova del palloncino. Ad assisterli, carabinieri, polizia e agenti di polizia municipale. Il risultato è stato eccellente: nessuno aveva un tasso alcolico superiore al limite.
«E’ una buona esperienza educativa – ha dichiarato Franklin – che insegna ai giovani il modo corretto di gustare il vino insieme al cibo».
Parole di apprezzamento sono state espresse anche dal primo cittadino di San Quirino, Corrado Della Mattia, il quale ha sottolineato l’importanza di una realtà produttiva come quella dei Gelisi nel territorio.
Laura Venerus

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