Armi in casa, arrestato un ex parà (rassegna stampa)

dal Messaggero Veneto di Domenica, 18 novembre 2007
Aviano. Statunitense in congedo, nella sua abitazione sono stati trovati anche stupefacenti e altro materiale definito “interessante”
Sequestrati dai carabinieri pistole, munizioni, caricatori di mitragliatori
di MANUELA BOSCHIAN
AVIANO. Arrestato dopo che i carabinieri gli hanno trovato in casa un arsenale. E’ successo l’altra sera ad Aviano, dove risiede il cittadino americano Daniel Macias, 26 anni, già in servizio nelle Forze armate statunitensi come paracadutista, attualmente in congedo, coniugato con un’aviere dell’Air force, in questo periodo impegnata in missione Iraq, e padre di un bimbo di 7 anni.L’uomo, arrestato in flagranza di reato, è stato portato carcere per aver violato la legge 895 del 1967, ovvero “introduzione nello Stato italiano e detenzione abusiva di armi e munizioni”.
L’arresto è scattato martedì sera per mano dei carabinieri della stazione di Aviano. Nell’ambito di una più vasta attività investigativa tuttora in corso, i militari dell’Arma hanno effettuato d’iniziativa una perquisizione domiciliare e personale a carico del giovane statunitense, scoprendo nella sua abitazione un arsenale di tutto rispetto.
Sparsi nella casa unifamiliare, i carabinieri hanno infatti rinvenuto una pistola, ordigni di vario genere, munizioni e parti di armi da guerra, come, per esempio, caricatori per M-16, i fucili mitragliatori in dotazione anche all’esercito statunitense. Il tutto, è stato sequestrato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Non basta. Nel corso della medesima perquisizione, i militari dell’Arma hanno rinvenuto dello stupefacente (cocaina ed ecstasy) e altro materiale definito “di grande interesse”. Tutto materiale che è stato a sua volta sequestrato e che andrà a far parte del consistente e delicato fascicolo d’indagine in mano alla Procura di Pordenone di cui accennato all’inizio.

dal Gazzettino di Domenica, 18 Novembre 2007
Grazie a una soffiata i carabinieri perquisiscono la casa di Aviano di un soldato: sequestrate armi, munizioni, polvere nera e cocaina
In cella ex militare Usa, aveva un arsenale in casa
Dopo la dettagliata "soffiata" di una giovane donna, martedì sera, i carabinieri hanno raggiunto e perquisito la casa di Edward Daniel Macias, 26 anni, ex paracadutista statunitense originario di El Paso (Texas), disoccupato di Aviano. L’uomo, padre di un bimbo, è sposato con un aviere che si trova in missione in Iraq. Nelle intenzioni avrebbe dovuto essere una perquisizione di routine, ma non è stato così. Dal controllo sono saltati fuori e sequestrati una pistola Beretta 92, 16 caricatori di M16, una bomba tipo ananas e polvere nera. Non solo. In un cassetto i militari dell’Arma di Aviano e Sacile, coordinati dal maresciallo Giorgio Ferracin e dal capitano Pierluigi Grosseto, hanno trovato una ventina di grammi di cocaina e una ecstasy. A quel punto l’ex paracadutista è stato sottoposto a fermo di Polizia giudiziaria e condotto in carcere a Pordenone. È già stato interrogato dal giudice Patrizia Botteri, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere, come richiesto dal pm Francesco Giannone che sta coordinando le indagini. L’ex militare Usa, consigliato dagli avvocati Cristiano Leone e Dino Innocenzi, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma già nelle prossime ore – in sede di Riesame – dovrebbe decidere di fornire spiegazioni per chiarire la propria posizione e aiutare gli inquirenti a dare risposte ai quesiti al momento ancora irrisolti.
Durante la perquisizione ad Aviano i carabinieri hanno sequestrato una serie di documenti, ma non solo, che potrebbero scoperchiare ulteriori attività considerate fuorilegge, con sviluppi giudiziari clamorosi. Da quanto finora ricostruito, l’ex paracadutista potrebbe aver portato dagli Stati Uniti, dove era già stato indagato nello Stato dell’Alaska, le armi e le munizioni sequestrate ad Aviano. Altre armi e munizioni potrebbero arrivare da un’altra Base statunitense in Italia. Da quanto emerso dall’inchiesta sarebbero stati esclusi collegamenti con lo scoppio nel quale, a Polcenigo, sono rimasti feriti gravemente due avieri Usa.
Roberto Ortolan

CON LE BOMBE
Il 12 ottobre, intorno alle 22, tre giovani militari statunitensi – volendo festeggiare la festa dei reduci e di Ognissanti – hanno fatto esplodere un ordigno rudimentale a Polcenigo. Disastrose le conseguenze. Un ragazzo di 21 anni ha perso la mano sinistra, mentre un coetaneo rischia di perdere la gamba sinistra. È ancora ricoverato in prognosi riservata. Potrebbero essere indagati per lesioni conseguenza di un altro reato.
CON LE ARMI
Martedì sera è stato arrestato un ex militare Usa, ora disoccupato. Nella casa che occupava ad Aviano i carabinieri hanno trovato e sequestrato un mezzo arsenale (una pistola, munizioni di M16 e polvere nera), ma anche cocaina, ecstasy ed eroina.

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