Parlamentari in Base (rassegna stampa)

dal Gazzettino di Domenica, 2 Dicembre 2007
Ordigni nucleari I "silenzi" di Aviano
(l.z.) Risposte elusive sulla presenza di ordigni nucleari e impossibilità di accedere agli shelter: questo l’esito della visita alle Base di Aviano effettuata ieri da una delegazione di Rifondazione comunista guidata dalla vicepresidente della commissione Difesa, Elettra Deiana e dal deputato veneto Gino Sperandio per riportare l’attenzione sui temi legati alla presenza della Base americana ad Aviano, dai recenti incidenti aerei alla presenza di atomiche, anche in vista di una conferenza nazionale sulle servitù militari.«È stato chiesto – ha spiegato Vito Francesco Polcaro dell’Istituto nazionale di astrofisica – se i piloti di stanza ad Aviano abbiano avuto un addestramento specifico per lo sganciamento di ordigni nucleari: ci è stato risposto solo che questo tipo di addestramento non avviene ad Aviano. È stato chiesto se gli F16 in forza ad Aviano abbiano montati i dispositivi elettronici e meccanici per lo sganciamento di ordigni nucleari: nessuna risposta. È stato chiesto se la manutenzione delle munizioni di caduta sia svolta da personale italiano o americano: ci è stato risposto che è svolta da personale americano, ma non tutto di stanza ad Aviano, senza specificare se di provenienza dall’unica base in Germania il cui personale è formato per intervenire sul materiale per gli ordigni militari. È stato chiesto di visitare gli shelter: ci è stato risposto che il sabato sono chiusi».
«È necessario – ha commentato Deiana – depotenziare la cortina fumogena intorno ai trattati, e a questo potrà servire anche la riforma dei Servizi segreti che ha stabilito la desecretazione degli accordi trentennali. Per quanto riguarda Aviano, c’è la questione della presenza degli ordigni nucleari. Il Governo aveva in programma la convocazione di una conferenza nazionale sulle servitù militari nel prossimo autunno: è importante che la questione degli ordigni nucleari non venga lasciata fuori».
«Negli ultimi tre mesi – ha aggiunto Sperandio – si sono verificati due incidenti aerei: preoccupa il fatto che la capacità di incisione su eventuali violazioni è pressoché nulla».

dal Messaggero Veneto di domenica, 2 Dicembre 2007
Base di Aviano. Visita ispettiva da parte della delegazione parlamentare di Rc. «Dai militari risposte evasive»
Critiche a Prodi: sulla presenza Usa fa la politica della Cdl Tra un anno la conferenza nazionale sulle servitù militari «Non abbiamo potuto vedere gli hangar: erano chiusi»
«Pubblicherò i segreti sulle bombe»
Deiana: con la riforma dell’intelligence, i trattati vanno svelati
di STEFANO POLZOT
«La riforma dei servizi segreti lo consente e per questo ho chiesto la desecretazione dei trattati sulle armi nucleari». Una istanza che la vice presidente della commissione Difesa della Camera, Elettra Deiana, ha presentato alla presidenza del Consiglio. L’annuncio in occasione della visita ispettiva alla Base di Aviano.
Un incontro, quello con il comandante italiano della Base, Roberto Sardo, e il colonnello David Slade, responsabile del gruppo di supporto americano, «caratterizzato – ha affermato la Deiana – più da non risposte che da chiarimenti sulle richieste fatte dalla delegazione». Il gruppo di Rifondazione comunista era formato, oltre che dalla Deiana, dal deputato, Gino Sperandio, dal professor Francesco Porcaro e dalla responsabile del circolo di Aviano, Elena Caccamo. Alle domande “trabocchetto” sui sistemi di armamento degli aerei militari e sull’addestramento dei piloti, che potevano implicitamente portare alla conferma sulla presenza di 50 testate nucleari ad Aviano, «le risposte sono state evasive – ha affermato la Deiana – a testimonianza di una subalternità rispetto agli interessi americani», mentre «non abbiamo neppure potuto vedere gli hangar degli aerei che ci è stato detto erano chiusi di sabato».
Una visita, quindi, che non ha sciolto i nodi di fondo, i quali rimangono però tutti politici. «C’è una assoluta continuità d’azione concreta – hanno sostenuto i parlamentari di Rifondazione – tra l’operato del governo di centro-destra e quello di centro-sinistra». Il partito della falce e martello si attende molto dalla conferenza sulle servitù militari che si dovrebbe tenere nell’autunno del prossimo anno («Se il governo non cade»), ma ha individuato nella riforma dei servizi segreti una strada per capire cosa è ospitato ad Aviano. «La norma approvata – ha sostenuto la Deiana – prevede la desecretazione di tutti i trattati che hanno più di trent’anni. Per questo in maniera formale ho chiesto alla presidenza del Consiglio di prendere visione di quelli che riguardano anche Aviano legati alla presenza di testate nucleari. Mi auguro che vengano forniti in maniera tale da renderli pubblici».
Sperandio ha insistito sulla necessità «di aumentare le restrizioni per i voli militari dopo gli incidenti all’F16 e all’elicottero caduti in Veneto, mentre ci hanno assicurato che i voli radenti che sono stati segnalati recentemente nel Bellunese e in Valcellina non riguardano aerei americani, per cui non possono che essere italiani e anche su questo va fatta piena luce».
Secondo Porcaro «la significativa presenza di aerei militari in una zona così densamente abitata non fa che aumentare la probabilità di incidenti che possono risultare anche gravi, senza contare gli effetti dell’inquinamento atmosferico e acustico», che sono stati «segnalati anche dai sindaci del Friuli Venezia Giulia – ha concluso la Deiana – nel corso delle audizioni per l’indagine sulle servitù militari in Italia».

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