Domani la manifestazione pacifista

dal Gazzettino di Sabato, 8 Marzo 2008
La rappresentanza dal Veneto è legata alla protesta sul "caso Ederle"
Via Crucis ad Aviano con ospiti vicentini
Di nuovo in cammino. Beati i costruttori di pace, Associazione Balducci di Zugliano, Comunità accoglienza Arcobaleno Gorizia, Comunità cristiana di base di Gorizia, Emergency, Gim – Comboniani e Suam Nordest si uniscono nella 12. edizione della Via Crucis per la pace da Pordenone ad Aviano. La manifestazione, intitolata quest’anno "Oltre la notte del mondo", riprende diversi contenuti dell’enciclicaPopulorum Progressio, opera di Paolo VI. All’appuntamento domenicale di domani pateciperà anche una delegazione in arrivo da Vicenza. Il gruppo, guidato da don Antonio, protesta da mesi contro lo "crescita" della Caserma Ederle. Ritrovo a mezzogiorno sul sagrato del Duomo cittadino di San Marco, con partenza alle 13 e arrivo previsto alle 17, davanti alla pista di decollo della Base Usaf di Aviano. Un bus – navetta riporterà tutti a Pordenone alla fine della manifestazione. Ancora da definire la presenza del vescovo Ovidio Poletto al momento della partenza del corteo, dato che il presule è impegnato in una contemporanea visita pastorale. Probabilmente farà avere un suo messaggio. «Rileggendo e rimeditando dopo 40 anni l’enciclica papale – anticipa don Giacomo Tolot per l’organizzazione – vi abbiamo colto una vibrante partecipazione ai drammi dell’umanità, una constatazione veritiera e provocatoria dell’interdipendenza planetaria, la necessità di guardare la vita e la storia dalla parte degli impoveriti e dei più deboli. E poi una solidarietà, sia nelle comunità locali che in quella planetaria, di tutta la famiglia umana. Come il Gesù Cristo ripetutamente colpito, prostrato e isolato, tanti popoli del mondo ci chiedono di condividere la loro sorte, di compiere con loro il cammino della liberazione e della vita».
Intanto diversi gruppi e movimenti (tra i quali Assopace, Arci, Cgil, Donne in Nero, Pax Christi, Fiom e Un Ponte per) hanno inviato una lettera aperta ai candidati alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile. Lo scopo? "Far inserire nei programmi – si legge nell’appello – iniziative urgenti per la fine dell’assedio di Gaza, imposto da Israele".

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