All’Ater le case degli americani

dal Gazzettino di Sabato, 19 Aprile 2008
Una storia che si trascina da anni nell’ambito del progetto "Aviano 2000"
Acquistati dal Comune otto alloggi del complesso di Malnisio. Saranno venduti all’Azienda
Il Comune di Montereale Valcellina darà una soluzione all’esigenza di edilizia popolare, risolvendo in parte anche l’annoso problema degli alloggi di Aviano 2000. La notizia, confermata dal sindaco Pieromano Anselmi, era attesa da tempo e in paese ci si augura che sia foriera di ulteriori sviluppi per venire a capo della "grana" delle case costruite nell’ambito del progetto che aveva in passato coinvolto anche il territorio di Montereale Valcellina, ma con esito, com’è noto, negativo.«Siamo riusciti ad acquistare dalla Pirelli Re otto appartamenti nel plesso di Malnisio – dichiara il sindaco – che venderemo successivamente all’Ater. L’Azienda li darà a chi ne ha necessità. L’iter procedurale-tecnico è in fase di definizione, ma ormai è cosa fatta».
L’operazione di cui il sindaco va comprensibilmente orgoglioso, in termini di costi significa circa 800 mila euro e raggiunge contemporaneamente due obiettivi: quello di fornire alloggi in grado di accogliere otto famiglie bisognose e quello di aprire uno spiraglio per la soluzione della "questione Aviano 2000", che solo a Malnisio e Grizzo ha avuto un esito inaspettatamente negativo. Il comune di Montereale Valcellina era stato scelto tra quelli interessati dai progetti di complessi edilizi studiati per accogliere centinaia di militari statunitensi di stanza alla base Usaf di Aviano con le loro famiglie. Alla fine degli anni Novanta era perciò partita la costruzione di intere aree a beneficio degli americani, sparse in diversi punti della provincia, tutti a meno di mezz’ora dalla base. Due erano le zone interessate a Montereale: una a Grizzo nei pressi del cimitero, l’altra all’interno dell’abitato di Malnisio. Ma, contrariamente agli altri comuni compresi nel piano, per l’opera era arrivata una fine imprevista: il fallimento dell’impresa di Vittorio Veneto che si era aggiudicata l’appalto. E per il complesso edilizio è iniziata una lunga serie di passamano: dai curatori fallimentari agli avvocati e infine al tribunale di Treviso. Poi sono state messe all’asta: la prima è andata deserta; successivamente sono state assegnate alla Pirelli Re. Una vicenda lunga perchè gli appartamenti non suscitavano interesse per molte ragioni; tra queste il fatto che le case erano state concepite a gusto e misura di chi doveva andarci ad abitare, gli americani appunto, e non rispecchiano le esigenze abitative degli italiani.
A Grizzo di Montereale Valcellina di appartamenti ce ne sono ventiquattro, ma sono state realizzati in pratica solo le prime opere in muratura. Le case di Malnisio, invece, sono sessantotto, suddivise in due lotti: il primo ha trovato in questi giorni una felice collocazione. Per gli altri appartamenti il sindaco Anselmi non si sbilancia, ma promette di perseguire ogni strada possibile per giungere anche per loro a una buona soluzione.
Anna Vallerugo

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