Atomiche nella base Usaf, la Cassazione decide sulla causa

dal Gazzettino di Lunedì, 7 Luglio 2008
La sezione civile della Corte di Cassazione deciderà domani sulla competenza del giudice italiano del Tribunale civile di Pordenone a esprimersi sulla causa, presentata da cinque attivisti del comitato "Via le bombe" contro il Governo degli Stati Uniti, che chiedono la rimozione dal territorio italiano delle 50 atomiche Usa presenti ad Aviano. Raccogliendo l’invito dell’Associazione Internazionale Giuristi Contro le Armi Nucleari (Ialana), il 22 dicembre 2005, al Tribunale Civile di Pordenone cinque pordenonesi hanno presentando un atto di citazione contro il Governo degli Stati Uniti, sostenendo che «la presenza delle atomiche americane ad Aviano viola il Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Npt) che impegna le potenze nucleari a non trasferire, direttamente o indirettamente, a nessun destinatario armi nucleari o il controllo su tali armi» e che è «intrinsecamente pericolosa per tutta l’area circostante la Base Usaf , poiché la Base stessa diventa un obiettivo di un eventuale attacco nucleare». Il 2 aprile 2007, il Giudice Alberto Rossi aveva depositato il decreto con cui disponeva la sospensione della causa in attesa che la Corte di Cassazione decida se la materia è di competenza del giudice ordinario. Il 12 aprile scorso la Procura Generale della Corte di Cassazione ha richiesto che la Corte dichiari «il difetto di giurisdizione dell’autorità giudiziaria italiana» e – di conseguenza – che respinga le richieste degli attivisti del Comitato.

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