AIR…SCIO’! Sabato 30 dopo le 20.00 in Piazza a Pordenone

enola gayMercoledì 4 luglio, la comunità statunitense della nostra provincia festeggerà la propriafesta nazionale, l'Independence Day che ricorda la vittoria contro il colonialismo inglese.E fin qui, niente di male: non saremo certamente noi a contestare il diritto di ciascunacomunità a festeggiare le proprie ricorrenze. Sulla stampa, però, si legge che piatto fortedei festeggiamenti sarà un Air Show, con gli aerei della pattuglia acrobatica a stelle estrisce che si metteranno a far piroette sui nostri cieli, e allora qualche considerazione siimpone.Intanto, quelle esibizioni hanno un pesante impatto in termini ambientali. Ogni aereoconsuma svariate migliaia di litri di combustibile per ogni ora di volo, che si trasformanoin inquinanti che poi ci piovono sulla testa o che vanno ad innaffiare le verdure chemangiamo… Senza dire che sprecare una risorsa scarsa come il petrolio solo per fare similipiroette, proprio mentre in Iraq è in corso una sanguinosa guerra per il controllo degliultimi giacimenti, ci pare immorale ed anche stupido. Poi, non ci troviamo proprio niente di divertente, in quelle evoluzioni, perché il pensieronon può che andare alle vittime di Ramstein, dove nel 1988, durante un'esibizioneanaloga, morirono in 75, o a quelle del Cermis, quando un pilota in vena di acrobazietranciò i cavi della funivia, uccidendo 20 persone. Né possiamo dimenticare che si trattapur sempre di arei militari e di piloti che si addestrano a fare la guerra.E per finire, ricordiamo ancora una volta che Aviano è una base nucleare: nei suoidepositi sono ospitate una cinquantina di atomiche, in violazione del Trattato di NonProliferazione. Quelle armi rendono il nostro territorio obiettivo di attacchi terroristici o dipossibili ritorsioni: la loro presenza non aumenta la nostra sicurezza, ma solo i rischi checorriamo. Non vediamo proprio come si possa festeggiare stando seduti sopra una similepolveriera.Insomma, se l'Italia fosse un paese indipendente, probabilmente non ci sarebbe statobisogno di fare questo volantino, perché il comandante della Base USAF non si sarebbeneanche azzardato a proporre una simile oscenità. Anche perché, se l'Italia fosse un paeseindipendente, non ci sarebbe nessuna Base USAF ad Aviano, né i cittadini di Vicenza sitroverebbero costretti a bloccare con i loro corpi la costruzione di una nuova base al 'DalMolin'.Invece, mentre gli USA festeggiano la loro indipendenza, noi ci ritroviamo con ilnostro territorio violentato, l'aria inquinata, la società sempre più militarizzata. E allora,anche se non siamo in grado di impedire a LorSignori di fare quel che vogliono a casanostra, rivendichiamo almeno la nostra dignità.Invitiamo quindi tutti, dai semplici cittadini alle autorità, a non presenziare all'Air Show,il prossimo 4 luglio. L'amicizia tra i popoli non si costruisce all'ombra delle armi.

Sabato 30 giugno, dalle 20.00 in poi, in p.tta Cavour a Pordenone,sit-in con musica, poesie, proiezioni e materiale contro la guerra

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