“Aviano 2000”, agli sgoccioli il progetto volano

dal Gazzettino di Martedì, 31 Luglio 2007

Dalla fine degli anni Novanta aveva rappresentato un volano non certo indifferente per il comparto locale delle costruzioni. Un'autentica boccata di ossigeno in anni in cui i lavori pubblici non andavano di certo a gonfie vele. Ora, però, la "torta" dei maxi-appalti per realizzare il raddoppio della base Usaf di Aviano è quasi finita. I lavori sono stati realizzati quasi tutti, restano ancora alcune opere che devono ancora essere concluse. Sono perciò ormai lontano i tempi in cui all'interno dei cantieri di "Aviano 2000" lavoravano otto, novecento o anche mille addetti dipendenti di imprese italiane. Attualmente si calcola che i dipendenti siano molto meno della metà.More…Il mega-progetto pedemontano di ampliamento della struttura dell'Us Air Force negli ultimi anni ha rappresentato un'autentica occasione. «Molti dei lavori più grossi – sottolinea Valerio Pontarolo, presidente del Collegio dei costruttori di Unindustria – sono stati realizzati da imprese molto grandi che sono arrivate da fuori territorio.

Ma va ricordato come molte imprese regionali e locali hanno potuto partecipare ai lavori attraverso i sub-appalti ricevendo incarichi dalle società che si erano aggiudicate il lavoro principale. Questo negli ultimi anni ha contributi a fare lavorare anche molte nostre piccole società». Ora che "Aviano 2000" sta per concludersi il comparto delle costruzioni guarda ad altre opere pubblico. «Questo – sottolinea Pontarolo – è un tasto piuttosto dolente per il nostro settore: le opere sono sempre meno, inoltre la legge regionale sugli appalti è talmente farraginosa e complicata che rischia di tagliare fuori le imprese locali che non sempre hanno la possibilità di partecipare alle gare così come sono state volute».

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