Ordigni nucleari, Aviano diventa terzo in Europa

dal Gazzettino di Martedì, 28 Agosto 2007
L’aeroporto Pagliano e Gori che ospita anche la Base Usaf avanza di un gradino nella classifica dei depositi delle bombe con testata a fissione dopo i depositi di Lakenheath (Gran Bretagna) e Incirlik (Turchia)
La Base Usaf di Aviano avanza di un gradino nella speciale "classifica" dei depositi di bombe nucleari americane presenti in Europa.
Il sito pedemontano passa infatti dalla quarta alla terza posizione in ordine al numero degli ordigni colà custoditi: 50 (cifra notoriamente indicata da studiosi in materia) contro i 90 stimati nell'avamposto statunitense di Incirlik (Turchia) e i 110 della succursale di Lakenheath (Gran Bretagna).

A determinare la "scalata" della Base avianese avrebbe contribuito la cancellazione dello stoccaggio che interessava l'aeroporto di Ramstein (Germania), che è assurto a esclusivo nodo del trasporto militare strategico Usa. Fino a ieri vi erano immagazzinate 130 bombe tipo B61, che facevano di Ramstein la capolista della graduatoria europea. A darne notizia è la Federazione degli scienziati americani, che basa la sua intuizione sul fatto che il sito tedesco sia stato ufficialmente esentato dalle cicliche ispezioni sulla sicurezza attinente la custodia di ordigni nucleari, sopralluoghi che consistono in una serie di rigorosi controlli (che possono richiedere anche una settimana di tempo) effettuati ogni 18 mesi circa, onde certificare la regolare "connivenza".
Lo studioso Hans Kristensen (noto per i suoi trattati in materia) comprova la notizia citando un documento ufficiale Usafe che riguarda la lista delle Basi oggetto dell'ultima ispezione.
Dall'elenco Ramstein risulta assente, mentre era presente nel precedente elenco del 2005. Ciò significherebbe che, allo stato attuale, più della metà delle bombe nucleari Usa stanziate nel Vecchio Continente sono posizionate nell'area mediterranea. Infatti, ai siti di Aviano e Incirlik occorre aggiungere anche quello "misto" di Ghedi (40 bombe), aeroporto bresciano della nostra Aeronautica Militare affiancata da un apposito distaccamento di armieri del 31esimo Fighter Wing pedemontano.
Sempre secondo studi già divulgati, Aviano ospita nucleari sin dagli anni '50. Inizialmente, le bombe erano depositate in un'area esterna al "Pagliano e Gori". Dal 1996 (con l'adozione dei cosiddetti "sarcofaghi", involucri porta B61), gli ordigni sono rinchiusi in hangar selezionati (shelter), praticamente sotto la pancia dei cacciabombardieri F-16. Gli shelter aeroportuali sono una cinquantina, ma occorre tener presente che ogni sarcofago (ad Aviano se ne stimano 18) può contenere fino a 4 bombe B61. Ergo, l'aeroscalo pedemontano può custodire sino a 72 "confetti".
Dario Furlan

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