Elicottero precipitato, la Base si ferma (rassegna stampa)

dal Messaggero Veneto di Sabato, 10 Novembre 2007
Filtrano le prime indiscrezioni sulle vittime: un aviere avrebbe lasciato la moglie in dolce attesa
Un minuto di raccoglimento alle 10 di martedì, su richiesta del personale italiano
La tragedia di Santa Lucia. Mercoledì la cerimonia funebre nella cittadella Usa
di ENRI LISETTO
Bandiere a mezz’asta, qualche lacrima trattenuta a stento, poca voglia di parlare, almeno fuori dai cancelli dell’aeroporto, da parte dei militari in libera uscita e diretti alle proprie abitazioni. Ad Aviano Air Base, città nella città, oltre 9 mila statunitensi tra civili e militari, è stato il giorno del lutto e del dolore. Martedì, su proposta del personale italiano, sarà osservato un minuto di silenzio, mercoledì il «servizio funebre».Sul sito del 31° Fighter wing, lo squadrone di F-16 di stanza ad Aviano, ieri è apparso un messaggio del comandante, il brigadiere generale Craig Franklin, che in queste ore è rimasto in costante contatto sia con gli ospedali dove sono ricoverati i feriti dell’elicottero precipitato, sia con i familiari dei deceduti: «Vi chiedo – ha scritto – di ricordare nelle vostre preghiere le vittime dell’Us Army e dell’Air Force e le loro famiglie». E ha aggiunto: «L’impatto di questa tragedia non sarà dimenticato dalla nostra comunità per molto tempo. Tuttavia, noi militari siamo resistenti e forti: vi esorto ad essere vicini ai vostri squadroni in questo momento difficile». Ha assicurato: «Non lasceremo soli coloro che sono coinvolti in questa tragica perdita».
Le autorità americane non hanno ritenuto opportuno diffondere, a 36 ore dalla tragedia, i nomi dei militari deceduti e di quelli feriti: «Prima di tutto – spiega una fonte della Base – viene avvisato personalmente il parente più prossimo. Mai faremo sapere loro attraverso altre vie una

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